Le calze a supporto elastico fondamentali per chi soffre di problemi di circolazione alle gambe che comportano:
- caviglie gonfie,
- gambe pesanti,
e vanno utilizzate in particolar modo d’estate proprio per favorire il corretto flusso sanguigno.
Il principio di pressoterapia alla base delle calze a supporto elastico, si basa su un semplice ed efficace meccanismo che consiste nell’utilizzare capi elastici per le gambe: applicano una pressione sugli arti graduale che è massima alle caviglie e diminuisce man mano che le calze si alzano.
Le calze a supporto elastico favoriscono, quindi, il ritorno venoso, riducono la pressione venosa, prevengono la stasi venosa e il deterioramento della parete venosa e alleviano efficacemente il dolore e la pesantezza alle gambe: aiutano così il corpo a resistere alla gravità per prelevare sangue dalle gambe.
Questo trattamento è prescritto da un medico per curare flebiti, trombosi, trattamenti post-operatori, scleroterapia e qualsiasi altra forma di cura delle vene varicose, nonché alleviare tutte le malattie venose croniche (gambe pesanti, vene varicose, edema), ulcere delle gambe: puoi trovare le migliori calze su Calzeperpassione dove troverai un’ampia scelta di modelli e riceverai il supporto necessario che ti aiuterà a compiere la giusta scelta.
Le calze a supporto elastico si dividono in: categorie preventive e terapeutiche.
La principale differenza tra loro risiede nel loro grado di costrizione e nelle diverse patologie che mirano a prevenire o curare: le prime prevengono l’aggravarsi di malattie come i linfedemi e le seconde vengono utilizzate in caso di varici, ulcere, trombosi venosa.
Come funzionano le calze a supporto elastico e come si sceglie la taglia
Il principio di questa terapia consiste nell’applicare una pressione controllata sugli arti.
L’unità di misura della pressione è il millimetro di mercurio (mmHg) o il pascal esterno (hPa).
Tutte le altre tipologie di calze da uomo e da donna si colloca prima del sistema di classificazione delle calze terapeutiche.
La loro pressione è misurata in mmHg o in DEN. Le classificazioni comuni sono:
- 140DEN/18 mmHg,
- 70DEN/12 mmHg.
Ogni calza ha un sistema di codifica e taglia personale, per questo è fondamentale che operatori esperti forniscano una consulenza immediata e tempestiva al primo acquisto.
Ci sono alcune misure di base necessarie per determinare la taglia che puoi misurare con l’aiuto di un metro a nastro.
Per determinare la taglia delle calze a supporto elastico, diverse aziende produttrici forniscono tabelle e grafici che indicano la taglia corretta in base al peso e all’altezza del paziente.
In genere la misurazione della taglia viene eseguita mediante la circonferenza della caviglia, del polpaccio e della coscia.
Di solito è richiesta anche la lunghezza delle gambe, perché le persone basse hanno taglie corte e le persone alte hanno taglie lunghe.
È importante ricordare di effettuare la misurazione al mattino presto, se possibile, anche prima di alzarsi e svolgere qualsiasi attività, perché le gambe tendono a gonfiarsi durante il giorno.
Se la misurazione viene effettuata mentre la gamba è gonfia, la compressione non sarà corretta; nel caso in cui vuoi indossare calzini invece di una benda fatta in ospedale, devi misurare la taglia corretta sull’altra gamba o aspettare che la benda venga rimossa per ottenere la taglia corretta.
Calze a supporto elastico: come far durare l’efficienza
La durata media di calze a supporto elastico è di circa 6-8 mesi; l’uso quotidiano e il lavaggio continuo fanno perdere la giusta compressione.
Per rendere le tue calze il più resistenti possibile, puoi seguire questi semplici consigli: lavarle a mano con sapone neutro ad una temperatura non superiore a 40°; non utilizzare detergenti corrosivi; non strizzare le calze durante il lavaggio, per non danneggiare le fibre elastiche; lasciare asciugare le calze orizzontalmente, lontano da fonti di calore come il sole o i caloriferi in inverno.
Quando indossi le calze a supporto elastico, meglio utilizzare i guanti: vanno bene guanti di gomma o guanti in lattice per lavare i piatti, mentre unghie e anelli lunghi faranno scivolare via il tessuto.