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Cosa fare con la fossa biologica piena?

Il lavandino non scarica più come prima? Il nostro water, al posto di scaricare, trabocca? Segnali chiari, da affrontare nell’immediatezza per evitare che la situazione abbia a peggiorare. Che sia un intasamento da sbloccare, oppure una fossa biologica piena e, dunque, non più capace di ricevere le nostre acque nere, poco importa: in questi casi, c’è bisogno di qualcuno capace di sbloccare la situazione che s’è venuta nostro malgrado a creare.

Per procedere allo spurgo fossa biologica a dispersione non c’è altro da fare che rivolgersi a un’azienda professionale, un soggetto capace di risolvere la necessità del momento e, al contempo, di aiutarci nella programmazione di una manutenzione ottimale, così che il problema riscontrato non debba più accadere, o comunque possa essere contenuto e non affrontato in emergenza.

Il traboccamento dei liquami dal wc di casa è un chiarissimo indicatore che qualcosa non va come dovrebbe. Se il “tappo” non s’è creato in una tubazione, l’unica altra causa non può che essere il riempimento della vasca biologica che, per qualche motivo incapace di scaricare nella rete fognaria pubblica, finisce per rimandare al mittente quello che, invece, dovrebbe contribuire a smaltire.

Trattandosi di materiale tutt’altro che piacevole da gestire, l’intervento da porre in essere necessità di strumentazione all’altezza e di personale preparato. Il primo scoglio, ovviamente, è sapere quale sia il problema. Una verifica alla fossa biologica consente anche a occhio di appurare se sia piena, oppure no. A quel punto, l’aspirazione del contenuto è il primo passo, seguito poi da un’attenta ricognizione dei tubi in uscita per sincerarsi che il collegamento alla fogna sia libero.

Così fosse, la pulizia attuata avrà già raggiunto il suo scopo. Qualora l’aspirazione dei liquidi e delle relative parti solide incrostanti non sia sufficiente a liberare il passaggio, sarà necessario video ispezionare i collegamenti da e verso il recapito fognario per capire nel dettaglio non soltanto cosa sia accaduto, ma anche come ripristinare il corretto funzionamento dell’intero sistema.

Al primo intoppo, insomma, è fondamentale operare. Nessun fai-da-te infilando strumenti non idonei nei tubi di casa, ma una ben più rassicurante telefonata a chi questo lavoro lo sa fare davvero.

Una corretta manutenzione, la prima regola da attuare

Quando si manifesta una fossa biologica piena significa che nessuno di noi si è precedentemente premurato di tenerla sotto controllo. Non è strano che ciò avvenga, considerato che molti, moltissimi proprietari di casa nemmeno conoscono le reti sanitarie o gli impianti idraulici dell’immobile che abitano.

La manutenzione, però, è una pratica fondamentale. Lo è perché evita sorprese, lo è perché elimina alla fonte le problematiche, lo è perché consente di prevenire i malfunzionamenti.

Nella logica che è meglio intervenire prima che operare in emergenza, prestare attenzione agli impianti di scarico significa programmare per tempo ciò che c’è da fare, dare modo a chi è del mestiere di operare con prodotti e tecniche adeguate, gestire le iniziative con la giusta tempistica e non al manifestarsi dell’urgenza[U1] .

Conoscere l’impianto sanitario di casa è un presupposto decisivo per operare al meglio nel suo utilizzo. Attivandosi per tempo non soltanto si evita che il funzionamento della fossa biologica sia compromesso, ma si agisce anche[U2]  sulla non dispersione di odori sgradevoli derivanti dal non corretto smaltimento, con la certezza che in nessun caso si arrivi alla fuoriuscita di rifiuti solidi o liquidi, situazione nient’affatto piacevole da affrontare quando avviene.

La pulizia è l’elemento fondamentale affinché tutto giri nel dovuto modo; peccato che, ed è esperienza comune, sia molto difficile che la stessa sia organizzata con la necessaria ritualità, stante l’abitudine a disinteressarsi del tema finché lo stesso non si appalesi davanti agli occhi in tutta la sua violenza.

Dopo la costruzione, un piano di manutenzione della casa

Costruire una casa è sempre un investimento importante. I costi connessi non sono mai semplici da affrontare, il senso di liberazione una volta aperta la porta, però, ripaga di tutti gli sforzi fatti, e da fare.

Tutto finito, dunque? No di certo, perché se non si vuole incorrere in problemi successivi, uno su tutti la fossa biologica piana, è fondamentale darsi una programmazione rigorosa circa le azioni da compiere.

Per un immobile la manutenzione degli impianti riveste un ruolo decisivo. Esserne consci è il primo passo per operare e, quindi, non farsi cogliere in contropiede dai problemi collegati alla non pianificazione degli interventi manutentivi.