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Kairos Air: la prima compagnia aerea della regione Marche

Si sarebbe dovuta chiamare AdriAvia ma all’ultimo, per ragioni imprecisate, il nome definitivo dovrebbe essere Kairos Air. Di certo sta per diventare realtà questa nuova compagnia aerea che farà base all’aeroporto di Ancona-Falconara Marittima e che è già in ritardo sulla tabella di marcia per motivi indipendenti dall’azienda.

Trentacinque imprenditori marchigiani provenienti dalla zona dell’anconetano, investiranno 5 milioni di euro, più altri 2,5 milioni di contingenza per creare una nuova compagnia aerea regionale nel centro Italia. Oltre a loro, ci sarà anche una quota del 15% nella partecipazione di MedOps, a sua volta partecipata al 51% dagli azionisti di Air Nostrum, che entrerà come partner tecnico e non finanziario. La famiglia Davanzali (ex Itavia) sottoscriverà, infine, un ulteriore 15% del capitale.

Fonti del gruppo Air Nostrum hanno confermato il loro interesse per il progetto: “Stiamo ultimando le procedure per partecipare a un progetto italiano al quale siamo stati invitati come partner tecnologico, non finanziario. Il contatto è stato avviato e realizzato da Medops, una compagnia aerea con sede a Malta e posseduta al 51% dagli azionisti di Air Nostrum. La nostra missione in esso consisterà nel fornire aerei, manutenzione e qualsiasi altra assistenza tecnica che la nuova compagnia richieda. Questa opportunità di sviluppo sarebbe inquadrata nel posizionamento del gruppo come leader nell’aviazione regionale in Europa”

aereoLa nuova compagnia aerea regionale avrà sede ad Ancona per operare voli nazionali e transadriatici. Il nome Kairos Air utilizza la parola greca Kairos, che significa “il momento giusto” o “il momento decisivo”.

L’aereo prescelto è l’ATR72 / 600 e si limiterà inizialmente a due unità, che serviranno per collegare Roma e Milano, oltre a raggiungere successivamente altre rotte locali come Napoli, Lamezia Terme, Brindisi, Olbia e Alghero e, dall’altra parte dell’Adriatico, i collegamenti con Corfù, Tirana, Skopje e Spalato. La rete avrà voli che ora non sono serviti dalla città di Ancona o, se presenti ma in conflitto con altre compagnie aeree come Lufthansa Regional, Ryanair e Volotea, saranno disponibili nei giorni non operati dai loro concorrenti per non ostacolare l’operato dei colossi già esistenti.

Il business plan prevede di raggiungere in poco tempo 10 aerei, stimando che saranno impiegate 50 persone, con l’obiettivo di trasportare presto 300mila passeggeri.

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Come nasce il progetto

Il progetto Kairos Air Creation nasce lo scorso settembre, con un incontro di 60 selezionati imprenditori marchigiani. A lanciare l’idea è stato Paolo Tanoni, consigliere di amministrazione di Ariston Thermo. Sono, però, solo 35 coloro che partecipano alle quote aziendali. Tra gli altri importanti imprenditori ci sono Francesco Merloni (Ariston Thermo), che era il Ministro dei lavori pubblici italiano e Adolfo Guzzini (iGuzzini), tutti appartenenti alla Fondazione Marche, insieme alla Banca Popolare di Ancona e al fondo Njord che detiene maggioranza di Aerdorica, la società che gestisce l’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona.

Il grosso della partecipazione sarà nelle mani della famiglia Davanzali (Luisa e Tiziana) e di MedOps con il 30% in totale (15% ciascuna). Gli altri soci dovrebbero effettuare un investimento minimo di 100.000 euro per il capitale e 50.000 per le contingenze.

La nuova compagnia aerea, il cui nome originariamente sarebbe stato AdriAvia e che ha anche un dominio registrato lo scorso agosto (www.adriavia.it) da Aerdorica SpA, il gestore dell’aeroporto di Ancona, doveva essere fondata nell’ottobre 2020 ma la recente pandemia di covid-19 in corso ha ritardato il disbrigo delle ultime pratiche e l’inizio dell’attività della compagnia.

Proprio a causa delle attuali restrizioni sanitarie che hanno creato problemi con gli spostamenti e incontri di persona, la creazione della compagnia aerea è stata appena notificata da un notaio con una presenza minima da parte dei partner e con un capitale erogato temporaneamente di 2 milioni di euro, che verrà poi portato a 5+ 2 con una delibera di aumento di capitale che sarà approvata durante la prima riunione del consiglio dei soci.