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Come vendere una moto velocemente e facilmente?

Essere preparati sul come vendere una moto velocemente è importante. Ci sono, infatti, una serie di piccoli, semplici, passaggi da seguire per andare dritti al risultato, con l’obiettivo dichiarato di portare a casa la miglior valutazione possibile in riferimento al mezzo di cui disponiamo e di cui vogliamo disfarci.

Il presupposto di partenza è, ovviamente, la corretta gestione delle fasi preparatorie, così da rendere il mezzo quanto più appetibile possibile in rapporto alle sue effettivamente condizioni. Come si sa, si può vendere una motocicletta usata ma tenuta bene – come cantava Luca Carboni nella sua Mare Mare ormai qualche decennio fa – si può mettere sul mercato una moto che necessiti di qualche attenzione prima di essere messa in strada, o si può vendere perfino un mezzo incidentato e non funzionante.

Essenziale è che le pretese di chi intende trovare un acquirente siano consone a ciò che gli si intende propinare e, di conseguenza, che le pur legittime richieste economiche vadano nella direzione giusta, senza eccedere oltre all’accettabile. Si tratta, insomma, di partire da un’analisi onesta dello stato di fatto. Una volta chiariti i margini si può andare oltre, con la consapevolezza che qualsiasi successiva trattativa, e questo campo non fa difetto alla regola base, va preparata nel migliore dei modi affinché vada in porto con successo.

Una motocicletta è uno strumento per spostarsi ma, prima di tutto, una passione. Fare in modo che ciò si avverta e, dunque, che il nostro motociclo attiri l’attenzione di possibili compratori è una condizione da preparare con perizia, così da trovare subito una base comune per il successivo accordo ufficiale.

Preparazione, annuncio, documenti e appuntamento

Per macro-fasi, la gestione della vendita della moto si divide in quattro sotto attività. La prima, l’abbiamo già descritta, ha a che fare con la preparazione del mezzo che vogliamo vendere, giacché sarà importante che il medesimo buchi l’immaginario di chi se ne è dimostrato interessato.

La predisposizione dell’annuncio, in questo senso, è una sorta di secondo passaggio, un modo per attrarre ulteriormente l’appetito degli ipotetici compratori inserendo le caratteristiche tecniche del motociclo e, ovviamente, proponendo un prezzo alla base della trattativa così che non ci si perda successivamente in posizioni troppo distanti perché possano essere conciliate davvero.

La raccolta di tutti i documenti utili al passaggio di proprietà diviene un atto dovuto; spesso sottovalutata, questa fase fa sì che al momento opportuno la documentazione sia a posto, evitando lungaggini e, in alcuni casi, perfino l’allontanamento del potenziale acquirente. Se tutto è andato nel verso giusto, a chiudere il quadro ci sarà l’appuntamento definitivo, il momento ciò che, attraverso la canonica stretta di mano, suggellerà l’intesa raggiunta e il successivo disbrigo degli atti amministrativi.

In estrema sintesi, ciò che è importante è permettere all’ipotetico compratore di conoscere il più possibile di ciò che vogliamo vendere affinché non ci siano troppi passaggi intermedi e, connaturati a questi ultimi, troppi stop-and-go. Maggior trasparenza, in fondo, significa aumento esponenziale delle probabilità che gli interessi si incontrino davvero, invece di perdersi in fraintendimenti, strategie reciproche e inutili rimbalzi.

Il bello di vendere la propria moto

Quando si compra una moto, la mente va subito a tutti i successivi abbellimenti che si possono mettere in atto. Dall’aggiunta di uno scarico sportivo in poi, il vero motociclista ha nella personalizzazione del suo mezzo un punto di partenza quasi irrinunciabile.

Quando si pensa a come vendere una moto velocemente, insomma, è fondamentale immedesimarsi in chi, dall’altra parte della barricata, sta pensando di acquisirla. Da questa immedesimazione nasce la possibilità di arrivare prima all’obiettivo, a tutto vantaggio dalla chiusura più proficua della trattativa che intendiamo avviare.